Indirizzo Email
info@centrostudinvictus.it
redazione@centrostudinvictus.it
Indirizzo Uffici
Via Ernesto Rossi n. 34
57125 Livorno
Note Rigeneranti - Adriano Papagno
Correva l’anno 1997 quando arrivò nelle sale cinematografiche un film inglese destinato, caso più unico che raro, a mettere rapidamente d’accordo pubblico e critica: si trattava di “The Full Monty” del semi sconosciuto Peter Cattaneo, film che gli valse diverse nomination e premi tra cui l’Oscar per la miglior colonna sonora.
Come è noto, al centro della commedia è la vicenda di un gruppo di disoccupati che, per risolvere i loro problemi economici e non solo, decidono di diventare spogliarellisti. Una vita e un salario da reinventare, i sei operai devono rimboccarsi le maniche, affrontare non solo la difficoltà di trovare un nuovo lavoro, ma anche tutte le fatiche per superare le timidezze, i sensi d’inadeguatezza, di colpa e i pudori. Infine però riusciranno, con coraggio e un pizzico di incoscienza, a dare una svolta alle loro vite, a conoscere meglio se stessi, a ritrovare i valori dell’amicizia, dell’amore e della solidarietà.
La disoccupazione, con il senso di precarietà, di disperazione e di paura che ne possono derivare, è una piaga che sentiamo oggigiorno ancora più forte di quando il film era uscito, in seguito alla crisi, derivata dalla gestione dell’emergenza sanitaria ed è questo l’elemento che rende il film attuale e specchio della nostra realtà. Centrale e forte è l'invito a non arrendersi, perché a volte basta un’idea per trasformare la propria vita, l’importante è credere in se stessi. E se c’è un motivo per non perdere questa commedia ricca di sfumature, è proprio la carica esplosiva di autostima e incitazione a reagire che trasmette.
Lo spettacolo è caratterizzato dalla comicità, anche se in quasi due ore di canzoni e battute non mancano i momenti introspettivi per ciascuno dei protagonisti, ognuno dei quali ha i suoi demoni interiori da affrontare e possibilmente vincere. Si tratta di un racconto scanzonato, ma con venature di tristezza, arginata con un sorriso, come la canzone di Caparezza, scelta per montare questo video: “Ho bisogno di un motivo che mi faccia stare bene, ho bisogno di un motivo che mi tiri su il morale”.
Questo è quello che abbiamo provato a fare con questo video!
Stare bene
Testo di Caparezza
Hey! Ho bisogno almeno di un motivo che mi faccia stare bene
Sono stufo dei drammi in tele, delle lamentele, delle star in depre
Del nero lutto di chi non ha niente a parte avere tutto
Delle sere chiuso per la serie culto, della serie chiudo e siamo assieme, punto
Soffiano venti caldi, siamo rimasti in venti calmi
E sono tempi pazzi, fricchettoni con i piedi scalzi che diventano ferventi nazi
Fanno il G8 nei bar, col biscotto e il cherry muffin
Sono esilaranti nel ruolo di piedipiatti, Eddie Murphy
Scusa non dormo sulla mia Glock 17 sognando corpi che avvolgo come uno stock di cassette
Ora che mi fido di te come di chi fa autostop in manette
Scelgo un coro come Mariele Ventre che mi faccia star bene sempre!
Con le mani sporche fai le macchie nere
Vola sulle scope come fan le streghe
Devi fare ciò che ti fa stare
Devi fare ciò che ti fa stare bene
Soffia nelle bolle con le guance piene
E disegna smorfie sulle facce serie
Devi fare ciò che ti fa stare
Devi fare ciò che ti fa stare bene
Hey! Ho bisogno almeno di un motivo che mi tiri su il morale
Prima che la rabbia mi strozzi mentre premo sul collare
Pare che il "brutto male" nasca spontaneo da un conflitto irrisolto
Vadano a dirlo a chi ha raccolto l'uranio del conflitto in Kosovo
Chi se ne sbatte
Di diete famose, di strisce nel cielo e di banche
Non vedo più ombre se accendo il mio cero al debunker
Non faccio come il tuo capo, coperto di bende come Tutankhamon
Non vivo la crisi di mezza età dove "dimezza" va tutto attaccato
Voglio essere superato, come una Bianchina dalla super auto
Come la cantina dal tuo superattico, come la mia rima quando fugge l'attimo
Sono tutti in gara e rallento, fino a stare fuori dal tempo
Superare il concetto stesso di superamento mi fa stare bene
Con le mani sporche fai le macchie nere
Vola sulle scope come fan le streghe
Devi fare ciò che ti fa stare
Devi fare ciò che ti fa stare bene
Soffia nelle bolle con le guance piene
E disegna smorfie sulle facce serie
Devi fare ciò che ti fa stare
Devi fare ciò che ti fa stare bene
Vuoi sta-re be-ne? Sta-re be-ne
Vuoi sta-re be-ne? Sta-re be-ne
Vuoi sta-re be-ne? Sta-re be-ne
Vuoi sta-re be-ne? Sta-re be-ne
Risparmiare metà della fatica?
Cancellare metà della rubrica?
Respirare soltanto aria pulita?
Camminare verso la via d'uscita? -ta? -ta? -ta? -ta?
Mi farà stare bene!
Devi fare ciò che ti fa stare bene
Devi fare ciò che ti fa stare
Ciò che ti fa stare
Ciò che ti fa stare bene
Mi farà stare bene
Canto di draghi, di saldi, di fughe più che di cliché
(Ti farà stare bene)
Snobbo le firme perché faccio musica, non défilé
(Ti farà stare bene)
Sono l'evaso dal ruolo ingabbiato di artista engagé
(Ti farà stare bene)
Questa canzone è un po' troppo da radio sti cazzi finché
(Ti farà stare bene)
Realizziamo i nostri progetti con tre elementi essenziali:
Promozione, Informazione ed Educazione.
Sede: Via Ernesto Rossi n.34, 57125 Livorno
C.F. 92137740491
info@centrostudinvictus.it
Commenti offerti da CComment